Processo di riorganizzazione nazionale è il nome con cui si autodefinì la dittatura civile-militare che dominò l’Argentina tra il 1976 e il 1983.

Questi termini mostravano una precisa intenzione: la risistemazione della società civile nazionale, tramite la penetrazione di un terrore continuo che coinvolgesse anche i cittadini nella loro quotidianità.

Così il regime fu sinistramente caratterizzato da metodi repressivi, come arresto illegale di persone e impiego sistematico della tortura fino ai voli della morte e appropriazione di bambini.

Se hai dei dubbi, prende contatto con un consolato argentino di qualsiasi nazione.

 

MEMORIA VIVA PROGETTO

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Le istallazioni di Memoria Viva collaborano alla ripresa di quella memoria oltre a narrare una profonda ferita. Sono oggetti tridimensionali realizzate con principalmente fotografiche d’autore e con tecniche miste. Il loro moto ed essere in constante cambiamento, in permanente ricerca; sono immagini mobili che hanno una valenza simbolica e sostano nel maggior numero di luoghi possibili in modo da evocare la memoria storica della dittatura civile-militare - ecclesiastica che dominò l’argentina tra il 1976 e il 1983. Sono state portate in giro dal 2007, principalmente per Varese (città e luoghi della provincia) e sostato a Coldrerio (svizzera), Reggio Emilia, Abbiate Grasso, Pavia, Santiago del Cile e Buenos Aires.

JOSEFINA
JOSEFINA